La Regia Marina nella guerra italo-turca
Pepe, Erica (A.A. 2010/2011) La Regia Marina nella guerra italo-turca. Tesi di Laurea in Storia contemporanea, LUISS Guido Carli, relatore Andrea Ungari, pp. 108. [Bachelor's Degree Thesis]
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Abstract/Index
Il 29 settembre 1911 l'Italia dichiarava guerra alla Turchia per assicurarsi la sovranità sulle province della Cirenaica e Tripolitania, che costituivano il territorio dell'attuale Libia. Il primo atto della guerra coloniale italiana si consumò in mare, al largo delle coste albanesi. Sin dall'inizio delle ostilità e per tutta la durata del conflitto, l'azione della Regia Marina italiana condizionò l'esito dell'operazione in modo determinante. Nell'anniversario del centenario, ripercorrendo i processi storici che condussero alla guerra, le strategie e le operazioni sino alla pace di Losanna, appare evidente che sia possibile interpretare questa storia in termini di potere marittimo. La superiorità navale italiana e la potenza della flotta divennero uno strumento politico, oltre che militare. I gruppi navali esercitarono un'importante e insostituibile azione diplomatica, in ogni fase delle ostilità. L'intervento italiano nella regione libica, ultimo lembo dell'Africa settentrionale non ancora occupato dalle potenze europee, fu deciso da Giolitti con l'invio di un ultimatum alla Turchia, che fu respinto. Gli iniziali successi consentirono all'Italia l'occupazione delle principali città, a cui seguì la proclamazione dell'annessione dei territori libici, anche se gran parte del paese era ancora in mano alle truppe turche e alle tribù beduine in armi. Per forzare la mano alla Turchia la flotta italiana procedette all'occupazione delle isole del Dodecaneso, bloccando e tentando di forzare lo stretto dei Dardanelli. La Turchia fu indotta a accettare la pace il 18 ottobre 1912, riconoscendo la sovranità italiana sulla Libia. Il testo della canzone "A Tripoli!" incarna la mistificazione della campagna di Libia. Il popolo, i giornali, le più alte cariche dello Stato e delle forze armate credettero che in Libia vi fosse un "florido suol" ed "un magico sol". Ma ci volle poco per accorgersi che questo "tesor" fosse in realtà solo uno"scatolone di sabbia".
References
Bibliografia: pp. [103-108].
Thesis Type: | Bachelor's Degree Thesis |
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Institution: | LUISS Guido Carli |
Degree Program: | Bachelor's Degree Programs > Bachelor's Degree Program in Political Science and Communication (L36, L20) |
Chair: | Storia contemporanea |
Thesis Supervisor: | Ungari, Andrea |
Academic Year: | 2010/2011 |
Session: | Autumn |
Deposited by: | Maria Teresa Nisticò |
Date Deposited: | 15 Feb 2012 16:30 |
Last Modified: | 19 May 2015 23:04 |
URI: | https://tesi.luiss.it/id/eprint/6986 |
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